Le cascate sono senz’altro uno degli spettacoli più solenni che Madre Natura possa offrire ai nostri occhi di “formichine”.
Si personificano al femminile come donatrici di vita e al maschile come suono vigoroso che scandisce la potenza delle loro acque. Cambiano “umore” in base alla portata e regalano arcobaleni vibranti fra giochi di luce e vapore.
La Cascata del Varone è percorribile e adatta ai bambini e comodamente raggiungibile in auto.
Famosa fin dall’800, nasce dove le acque sotterranee derivanti dal Lago di Tenno incontrano una roccia sedimentaria più tenera, creando uno spettacolare salto tra le pareti di una forra alta 73 metri, scavata dall’acqua. Fu in questo luogo che Thomas Mann, in vacanza sul Lago di Garda, trovò l’ispirazione per scrivere “La montagna incantata” – in particolare per la frase: “Sullo sfondo della stretta, profonda voragine formatasi da massi di roccia panciuta, nuda, scivolosa come ventri enormi di pesci, la massa d’acqua si riversa giù con rumore assordante“.
Attrezzata con scalette e poggioli per una visione ravvicinata, nella cascata ci sono due grotte: l’una collocata nei pressi della prima passatoia; la seconda, detta grotta superiore, dove l’acqua scorre all’interno della montagna, è raggiungibile dopo 115 scalini e il passaggio attraverso un curatissimo giardino botanico.